Anche se non so se sia questa la sede adatta per pubblicare le nostra attività extra-soccorso, mi sento di farlo perchè riguarda proprio la Rocca di Badolo. Con Walther (SA 730) ci siamo fatti questo viaggio attraverso le arenarie plioceniche, cercando una logica combinazione per percorrere i 110 metri affioranti di parete. Con piacere abbiamo riscontrato che la sicurezza lungo il percorso è ottima; gli itinerari percorsi sono stati tutti recentemente richiodati, tranne il tiro finale che mantiene comunque la buona chiodatura del 1995.
Questo il nostro percorso:
L1: La ferla, 4b, 40 metri (fino alla cengia). Sosta su 2 chiodi.
LT: trasferimento su cengia. Catena di sosta con anello.
L2: Due Tetti, primo tiro, 5c, 22 metri. Catena di sosta con anello.
L3: Due Tetti, secondo tiro, 4a, 12 metri. Sosta su alberi.
LT: trasferimento su sentiero.
L4: Diretta del Fico, 5c+, 18 metri. Uscendo a sx, sosta su 2 chiodi.
L5: Spigolo della Lunetta, 3c, 35 metri. Sosta su 2 chiodi.
Sviluppo complessivo: 127 metri
Materiale necessario:
13 rinvii, discensore, casco, moschettoni a ghiera, 2 fettucce da 60 cm e 2 da 120 cm per le soste e gli ancoraggi su piante degli ultimi tiri.
Note:
Con le gradazioni sono stato forse leggermente largo, ma non credo di tanto. In uscita da L3 c'è un passaggio delicato, comunque ben chiodato.
Alcune foto della via:
https://picasaweb.google.com/109384316873090337750/Badolo22Ottobre2011
domenica 23 ottobre 2011
mercoledì 19 ottobre 2011
lunedì 17 ottobre 2011
San Benedetto Val di Sambro -Ottobre 2011-
Un caloroso ringraziamento a Lorenzo Vaccari e la sua famiglia, che hanno trasformato uno spuntino montanaro in un vero e proprio "pranzo sociale" di stazione.
Oltre a ciò.... un ringraziamento a Marco per la sua consueta disponibilità e a tutti coloro che hanno contribuito attivamente a questo addestramento, dimostrando competenza, entusiasmo e forte capacità di creare gruppo.
A breve verranno pubblicate le altre foto.
Oltre a ciò.... un ringraziamento a Marco per la sua consueta disponibilità e a tutti coloro che hanno contribuito attivamente a questo addestramento, dimostrando competenza, entusiasmo e forte capacità di creare gruppo.
A breve verranno pubblicate le altre foto.
martedì 4 ottobre 2011
La mission del Soccorso Alpino nelle parole di Mario Rigoni Stern
In occasione dell'articolo sulla tragica morte avvenuta sulla Nord del Pelmo dei soccorritori Alberto Bonafede e Aldo Giustina, compariva un pensiero del noto scrittore di Asiago Mario Rigoni Stern, scomparso nel 2008:
"Gli uomini del Soccorso Alpino sono sempre pronti alle chiamate e intervengono con immediatezza senza chiedersi la gravità o meno dell'intervento, o chi chiama, o se è giorno o notte; vanno in soccorso lasciando il lavoro o il letto; vanno con le loro attrezzature, pieni di forza e di speranza. Non si aspettano retribuzioni, solamente un grazie e un bicchiere di vino."
Dallo Scarpone, notiziaro mensile del Club Alpino Italiano, Ottobre 2011.
"Gli uomini del Soccorso Alpino sono sempre pronti alle chiamate e intervengono con immediatezza senza chiedersi la gravità o meno dell'intervento, o chi chiama, o se è giorno o notte; vanno in soccorso lasciando il lavoro o il letto; vanno con le loro attrezzature, pieni di forza e di speranza. Non si aspettano retribuzioni, solamente un grazie e un bicchiere di vino."
Dallo Scarpone, notiziaro mensile del Club Alpino Italiano, Ottobre 2011.
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