sabato 18 febbraio 2012

Emergenza neve

Vedi LINK Foto Valmarecchia 13 Febbraio 2012

seguiranno aggiornamenti del 15 Febbraio

giovedì 9 febbraio 2012

Assistenza domiciliare grazie anche al Soccorso Alpino

Assistenza domiciliare, possibile in questi giorni anche grazie a Soccorso Alpino e Protezione Civile
I 200 infermieri che seguono a casa 19.000 persone l’anno non sono stati fermati dalla neve
  L’attività di assistenza domiciliare è continuata anche in questi giorni di freddo e grandi nevicate. Medicazioni, prelievi, somministrazioni di terapie rivolte soprattutto a persone molto anziane, a malati cronici o oncologici, svolte al domicilio del paziente, soprattutto da infermieri in collaborazione con medici e fisioterapisti, possono essere, in relazione al diverso livello di urgenza, programmate o anche posticipate, ma non completamente interrotte, pena gravi disagi per il paziente e per la sua famiglia.
Per questa ragione, anche in questi giorni, lontano dai riflettori dei media, i circa 200 infermieri della Azienda USL di Bologna impegnati in questo tipo di servizio (che seguono all’incirca 19.000 persone all’anno), hanno fatto di tutto per dare continuità ai loro interventi, a costo di lunghe passeggiate sulla neve o di utilizzare l’auto in condizioni certamente non agevoli. E, quando questo non è stato sufficiente, si sono rivolti ai Carabinieri o ai Comuni per chiedere collaborazione, che puntualmente è arrivata.
A Monterenzio, i Carabinieri hanno fatto da tramite con il Soccorso Alpino, che ha reso possibile almeno due interventi, uno a Ca’ del Vento, l’altro a San Benedetto del Querceto, consentendo, in un caso, un prelievo necessario per dosare la terapia anticoagulante orale ad un anziano cardiopatico.

lunedì 6 febbraio 2012

QUANDO L’UTILE DIVENTA DILETTEVOLE.




Di Gian Paolo Frabboni.

La strada dei Boschi è ghiacciata ??
Niente paura: arriva il Soccorso Alpino !!!
Che il Comune di Marzabotto sia "organizzato" lo sapevamo, ma che sia anche "previdente" lo abbiamo accertato ieri.
Via Boschi è una strada che porta a poche abitazioni e lo spartineve passa regolarmente. Ma quando la temperatura scende molto al di sotto dello zero, allora si verifica, come nella trascorsa settimana, che il manto nevoso si trasforma in una lucida e spessa "pista di ghiaccio".
Nel punto più alto vive solitaria Edda Rossi. E, più su ancora, oltre la piana di Traserra, circondati dal bosco: due anziani coniugi.
Ben riforniti trascorrono il loro tempo a diretto contatto con la natura, in compagnia di tutti gli animali selvatici.
Sabato, sulle ore del mezzogiorno, durante una tormenta di neve, avvertiti dall'insistente abbaiare dei cani, hanno visto sbucare dal nulla tre sagome totalmente imbiancate con gli sci ai piedi che, guidate da Christian Labanti, sono state accolte nell'antica casa di Traserra come la tradizione montanara insegna. Qui, scrollati dal loro candore, all'interno di mura possenti, nel calore dei termosifoni si sono presentati nella loro veste di incaricati del "Soccorso Alpino" per monitorare le località più isolate.
La loro gradita presenza è stata quindi suggellata prontamente con l'apertura di una bottiglia di cognac, vecchia di 25 anni.
Il loro passaggio è stato utile, perchè oggi Edda è stata rifornita di acqua potabile, assente nella parte alta di via Boschi.