giovedì 28 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
montagna e non solo..
Il quintetto base della Rocca di Badolo sfida la stazione del Corno alle Scale in campo neutro (Silla o Vergato)
...richiesta pervenuta da R. Lunghi !
domenica 17 marzo 2013
Corso OSA Marzo 2013 Corno alle Scale
......che noia :-)) , ci tocca ringraziare ancora i ragazzi della Srete .....e la Rocca di Badolo c'è !
......come sempre la stazione del Corno alle Scale, con Mauro Ballerini , Roberto Lunghi, Daniele Betti , etc etc, sono stati impeccabili nell'organizzazione e gestione del Corso. Grazie ! a nome di tutti.
ps : avere le mani pulite e tenerle in tasca , è poco gratificante .
martedì 12 marzo 2013
Insensibili anche davanti all'emergenza
Tratto dal corriere della sera di oggi, ma è la fotocopia accaduta l'anno scorso in Valmarecchia in occasione dell'emergenza neve.
L'ambulanza che blocca il passaggio e le urla della signora con l'auto di lusso
Insensibili anche davanti all'emergenza
di ANDREA KERBAKER
Milano, una sera della scorsa settimana. Verso le 9, una sirena. È un'ambulanza: corre per alcune piccole vie del centro e si infila in uno stretto passaggio che non porta da nessuna parte, se non a un portone e a un piccolo parcheggio sotterraneo. Le persone a bordo (tutti volontari, ricordiamolo: uomini e donne che, anziché stare tranquillamente a casa con i propri familiari, o andare al cinema con qualche amico, hanno preferito un impegno sociale, capace molte volte di salvare qualche vita) scendono di corsa, tirano fuori una barella, qualche strumento di soccorso e si infilano nel portone. Sono in codice rosso: quando l'emergenza è massima. Nella fretta, lasciano l'ambulanza in mezzo al passaggio; se avessero più tempo, potrebbero magari accostarsi un po' di più; ma l'urgenza del momento non glielo consente. Cose che possono capitare, nella concitazione di un'operazione di salvataggio.
Mentre i soccorritori spariscono dentro il portone e salgono le scale di gran carriera, capita che un paio di macchine debbano uscire dal parcheggio e si trovino quindi momentaneamente bloccate. Alle nove di sera, magari dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, il disappunto è evidente: ma, purtroppo per gli automobilisti, in assenza degli ambulanzieri non c'è nulla che si possa fare. Succede a tutti, ogni tanto; e di solito ci si dispone ad aspettare. Se c'è un appuntamento che dovrà ritardare, una rapida telefonata aiuta a sistemare ogni cosa. Nel frattempo, per i più sensibili, ci sta pure un pensiero gentile alla persona infortunata; e magari anche un ringraziamento mentale a quei volontari che si stanno adoperando per la sua salute. Così nella normalità. Non per tutti, evidentemente.
Mentre i soccorritori spariscono dentro il portone e salgono le scale di gran carriera, capita che un paio di macchine debbano uscire dal parcheggio e si trovino quindi momentaneamente bloccate. Alle nove di sera, magari dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, il disappunto è evidente: ma, purtroppo per gli automobilisti, in assenza degli ambulanzieri non c'è nulla che si possa fare. Succede a tutti, ogni tanto; e di solito ci si dispone ad aspettare. Se c'è un appuntamento che dovrà ritardare, una rapida telefonata aiuta a sistemare ogni cosa. Nel frattempo, per i più sensibili, ci sta pure un pensiero gentile alla persona infortunata; e magari anche un ringraziamento mentale a quei volontari che si stanno adoperando per la sua salute. Così nella normalità. Non per tutti, evidentemente.
Una delle due macchine bloccate è una Porsche, guidata da una signora di mezza età, che non si sa capacitare di questo inconveniente. Come, proprio lei, con la sua bella macchina, bloccata come se fosse una volgare Cinquecento? Non sia mai. La signora scende, controlla, si agita. Si domanda chi siano quegli incivili che, per soccorrere qualcuno, si sono permessi di rubarle minuti preziosi. Ma non può prendersela con nessuno: tutti gli uomini dell'ambulanza sono all'interno, impegnati nella loro operazione di soccorso. Dura poco, per fortuna. Dopo una manciata di minuti, il gruppo degli ambulanzieri scende dalle scale con il malato in barella. Mentre tre di loro si attardano nell'androne, per permettere il trasporto più sicuro, l'autista li precede di qualche istante.
Non l'avesse mai fatto: non appena uscito dal portone, trova la signora che gli intima di spostare il suo ingombrante mezzo di trasporto. L'uomo è talmente sorpreso che risponde soltanto una mezza frase. E allora la signora non ci vede davvero più: con gli occhi fuori dalle orbite, gli dice che lo denuncerà per occupazione di suolo pubblico. Proprio così, come fosse di fronte a una bancarella che vende oggetti di frodo senza permesso. Il volontario la guarda e, con calma educata, la invita a prendere pure nota della targa. Poi va ad aiutare i colleghi, impegnati nella carico del malato a bordo dell'ambulanza. Il mezzo riparte nella notte, le sirene al massimo. E a noi non resta che raccontare, con molta tristezza e malinconia, questo piccolo episodio di ordinaria inciviltà.
Non l'avesse mai fatto: non appena uscito dal portone, trova la signora che gli intima di spostare il suo ingombrante mezzo di trasporto. L'uomo è talmente sorpreso che risponde soltanto una mezza frase. E allora la signora non ci vede davvero più: con gli occhi fuori dalle orbite, gli dice che lo denuncerà per occupazione di suolo pubblico. Proprio così, come fosse di fronte a una bancarella che vende oggetti di frodo senza permesso. Il volontario la guarda e, con calma educata, la invita a prendere pure nota della targa. Poi va ad aiutare i colleghi, impegnati nella carico del malato a bordo dell'ambulanza. Il mezzo riparte nella notte, le sirene al massimo. E a noi non resta che raccontare, con molta tristezza e malinconia, questo piccolo episodio di ordinaria inciviltà.
10 marzo 2013 (modifica il 12 marzo 2013)
sabato 9 marzo 2013
Emozione e Riconoscenza
E' stata al di sopra di ogni aspettativa la festa "Una giornata per dire Grazie" e la nostra Stazione SAER Rocca di Badolo ha veramente dato un bellissimo contributo sia durante il terremoto che dopo; il tutto è stato ben evidente nel "film" proiettato sul maxi schermo del Paladozza di Bologna.
Un bel proverbio dice :
se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.
Grazie a tutti
Christian Labanti
Soccorso Alpino Emilia Romagna
Capostazione Rocca di Badolo
Mob:+393492642818 Mail: cs.badolo@saer.org
venerdì 8 marzo 2013
Una giornata per dire Grazie - 9 Marzo 2013
Iniziativa di ringraziamento al sistema di protezione civile intervenuto per l’emergenza sisma in
Emilia
presso il PalaDozza di Piazza Azzarita 8, Bologna
Direttaweb su : www.regione.emilia-romagna.it
La nostra rappresentanza sarà composta da :
- Presidente SAER Danilo Righi
- Capostazione RdB Christian Labanti
- Vice Capostazione RdB Agostino Zini
- Angelo Battaglia
- Luca Moschetta
http://roccadibadolo.blogspot.it/2012/06/sisma-cavezzo-29-maggio-2012.html
http://notiziefabbriani.blogspot.it/
Programma della manifestazione
http://notiziefabbriani.blogspot.it/
Inizio ore 10.00 conduce Fabrizio Binacchi Direttore della Sede Rai Emilia-Romagna
Saluti
10.15 Virginio
Merola Sindaco di Bologna - Beatrice Draghetti Presidente della Provincia di Bologna
Interventi
10.25 Paola
Gazzolo Ass. Protezione Civile Regione
Emilia-Romagna –
10.35 Graziano
Del Rio Presidente nazionale Anci - Vincenzo Bernazzoli Presidente Upi Emilia-Romagna - Alberto Pacher Coordinatore Commissione Protezione Civile -Conferenza delle Regioni e Province Autonome
10.50 Marcello
Gumina Pres. Comitato regionale del
volontariato - Simone Andreotti Pres. Consulta nazionale del volontariato
11.10 Angelo
Tranfaglia Prefetto di Bologna
11.15 Franco
Gabrielli - Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile
11.25 Vasco
Errani - Presidente della Regione
Emilia-Romagna
Parteciperà
il musicista Beppe Carletti
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